Meditazione a cura di Maria Speranza Cavadore

“La cura di una parte non può essere scissa dalla cura del tutto. Non si dovrebbe cercare di guarire il corpo senza la cura dell’anima” – Platone

La meditazione (dal latino meditatio, riflessione) è, in generale, la pratica che attraverso una maggiore padronanza delle attività della mente, essa smette il suo usuale chiacchierio di sottofondo e diviene assolutamente acquietata, pacifica. Lo stato di meditazione viene raggiunto con la totale concentrazione dell’attenzione nel momento presente. È una pratica volta quindi all’auto-realizzazione.

Meditare significa CONVERSARE, dedicare del tempo, prendersi cura di se stessi.

Ma che cosa è la meditazione esattamente?

La meditazione è presenza, è coscienza, è consapevolezza. La meditazione non è distaccarsi, anzi è esattamente il contrario; è entrare in contato con il nostro Essere interiore, è collegarsi al presente e osservare come tutto scorre, senza farsi influenzare emotivamente.

La meditazione è uno stato naturale dell’essere, uno stato che abbiamo perduto; molte persone vivono la loro vita con un senso di mancanza, di vuoto interiore; con la meditazione è possibile ritrovare parti di sé dimenticate, andando così a colmare il vuoto

La meditazione non è una pratica da mistici, non è isolamento,  non è una cosa complicata, non richiede sforzi, né richiede che si diventi dall’oggi al domani asceti; semplicemente è il ponte sopra l’abisso che separa l’esterno (universo della mente) dall’interno di noi (dimensione Divina), per percorre questo ponte è sufficiente rivolgere lo sguardo all’interno e la meditazione avviene spontaneamente.

In questi tempi dove non si fa altro che correre, dove si è più portati all’apparire che all’essere, dove si dà molta più importanza a ciò che è esteriore, conoscere e percorrere quel ponte dentro di noi è importante per la nostra vita, per sopravvivere alle ossessioni, alle nevrosi, al caos che noi stessi creiamo e in cui, senza neppure accorgercene ci distruggiamo soprattutto attraverso le malattie che riguardano sia il corpo che la mente.

Alcuni concetti riguardanti le finalità della meditazione possono essere così espressi:

– Allineamento tra corpo fisico, eterico, astrale, mentale.

– Stabilire il contatto con il Sé Superiore.

– Esprimere nel vissuto quotidiano le ispirazioni del mondo spirituale.

– Allineamento tra cuore e mente, necessario per un sano equilibrio.

Con la meditazione è possibile scogliere lo stress, ritrovando l’armonia dentro di se; acquisire una più profonda comprensione delle emozioni, imparare a ricreare il nostro ben-essere, migliorare il nostro modo di pensare e di sentire ristabilendo una profonda connessione tra mente e corpo per creare abitudini più salutari in modo naturale, ritrovare la fiducia in se stessi.

 

Ecco il pensiero di alcuni Maestri sulla meditazione:

Krishnamurti – “La meditazione non è la semplice esperienza di qualcosa al di là dei pensieri e dei sentimenti di ogni giorno, né la ricerca di visioni e beatitudini. La meditazione, che è la cessazione del pensiero, apre la porta ad una vastità che trascende ogni immaginazione, è comprensione del pensiero……… tutto ciò che il pensiero formula ha in sé il limite dei suoi confini, il pensiero ha sempre un orizzonte, la mente meditative non ne ha, l’uno deve cessare perché l’altro possa essere…… Se non c’è meditazione, sei come un cieco in un mondo di grande bellezza, luci e colori… La mente meditativa è vedere, osservare, ascoltare senza la parola, senza commento, senza opinione — attentamente e costantemente — il movimento della vita in ogni suo rapporto; allora sopraggiunge un silenzio che è negazione del pensiero, un silenzio che l’osservatore non può richiamare. Se ne facesse esperienza, riconoscendolo, non sarebbe quel silenzio …”

Aurobindo – È impossibile stabilire una base nello yoga se la mente è agitata. La quiete mentale è la prima condizione. Non il dissolversi della coscienza personale è lo scopo principale dello yoga, bensì l’apertura di questa coscienza ad una più alta vita spirituale, ed anche per questo una mente quieta è di fondamentale importanza. La prima cosa da farsi nella sadhana (la pratica dello yoga) è stabilire nella mente una pace e un silenzio durevoli. Altrimenti potrete avere esperienze, ma nulla sarà permanente. La vera coscienza può formarsi soltanto in una mente silenziosa.…

Ramana Maharishi – Così come tutti gli esseri viventi desiderano essere sempre felici, senza dolori, così avviene per chiunque osservi il supremo amore per il Sé, e poiché solo la felicità è la causa dell’amore, per ottenere questa felicità, che è la propria natura, e che si sperimenta nello stato di sonno profondo, dove non c’è la mente, bisogna conoscere se stessi.

Osho – La meditazione non è altro che un tornare a casa, un semplice riposarsi un po’ all’interno del proprio essere.… La meditazione funziona perché ci porta oltre la mente, in un posto di quiete, silenzio e pace. … Perché la meditazione è semplicemente uno stato di consapevolezza rilassata……. La fonte di vita dell’uomo è la meditazione. Ne puoi essere consapevole o no, lo puoi sapere o meno, ma la meditazione è il tuo nucleo interiore. Ciò che si cela dietro al respiro, ciò che si cela dietro il pulsare del cuore, tu sei solo meditazione, nient’altro che meditazione.

Sant’Agostino – “Noli foras ire, in te ipsum redi, in interiore homine habitat veritas” (Non andare fuori, rientra in te stesso: è nel profondo dell’uomo che risiede la verità).

Sull’architrave del portale del Tempio dell’Oracolo di Delphi (Grecia) (all’interno del quale ardeva la fiamma eterna) era riportato il celebre “Conosci te stesso” e che sarà poi fatto proprio da Socrate:

Ti avverto, chiunque tu sia. Oh, tu che desideri sondare gli Arcani della Natura, se non riuscirai a trovare dentro te stesso ciò che cerchi non potrai trovarlo nemmeno fuori. Se ignori le meraviglie della tua casa, come pretendi di trovare altre meraviglie? In te si trova occulto il Tesoro degli Dei. Oh, uomo conosci te stesso e conoscerai l’Universo degli Dei.

Maria Speranza

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